giovedì 28 luglio 2011

RIVISITARE LA CLASSICA. COME MAI?


RIVISITARE LA CLASSICA. COME MAI?

In molti, fra gli intenditori, pensano che, "toccare" questi grandi compositori di classica sia una bestemmia.

Secondo il loro "modesto" parere la musica classica è sacra e non va toccata, anzi, rivisitata.

Secondo il mio, di pareri, essendo l'improvvisazione la mia peculiarità, rivisitare un brano di classica è un modo per tenerlo sempre vivo e nell'orecchio di tutti, specie dei giovani, che rischiano di "dimenticare" certi motivi e brani che sono un patrimonio per l'umanità.

In genere si improvvisa sulle canzoni (gli standard) che il jazzista prende e stravolge a suo piacimento.
Perchè allora non farlo sulla musica classica?

In fondo è la nostra musica, e rivisitarla è come rinverdirla....

RIVISITARLA, SI', MA COME?

Certo, la versione originale è e resterà sempre la più vera, perchè direttamente sgorgata dalla mente e cuore del compositore. Ma essa continuerà sempre ad ispirare altri artisti. Purchè continui ad esistere nella nostra mente.

E allora perchè rivisitare la musica classica? Semplice, perchè essa deve poter essere come una moderna canzone, poterla fischiettare sotto la doccia come si fa con Renato Zero.

E su essa si deve poter improvvisare, quindi rivisitare......

a presto

Riccardo Arrighini,
pianista, compositore, arrangiatore,
"Il pianista italiano che ha fuso Classica e Lirica con il Jazz"...........

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