In molti, fra gli intenditori, pensano che, "toccare" questi grandi compositori di classica sia una bestemmia.
Secondo il loro "modesto" parere la musica classica è sacra e non va toccata, anzi, rivisitata.
Secondo il mio, di pareri, essendo l'improvvisazione la mia peculiarità, rivisitare un brano di classica è un modo per tenerlo sempre vivo e nell'orecchio di tutti, specie dei giovani, che rischiano di "dimenticare" certi motivi e brani che sono un patrimonio per l'umanità.
In genere si improvvisa sulle canzoni (gli standard) che il jazzista prende e stravolge a suo piacimento.
Perchè allora non farlo sulla musica classica?
In fondo è la nostra musica, e rivisitarla è come rinverdirla....
RIVISITARLA, SI', MA COME?
Certo, la versione originale è e resterà sempre la più vera, perchè direttamente sgorgata dalla mente e cuore del compositore. Ma essa continuerà sempre ad ispirare altri artisti. Purchè continui ad esistere nella nostra mente.
E allora perchè rivisitare la musica classica? Semplice, perchè essa deve poter essere come una moderna canzone, poterla fischiettare sotto la doccia come si fa con Renato Zero.
E su essa si deve poter improvvisare, quindi rivisitare......
a presto
Riccardo Arrighini,
pianista, compositore, arrangiatore,
"Il pianista italiano che ha fuso Classica e Lirica con il Jazz"...........
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